Disarmali, Signore: sappiamo quanto questa violenza estrema sia il sinistro pane quotidiano in Iraq, in Siria, Palestina, Centrafrica, Sudan, Eritrea, Afghanistan. Ora si è impossessata di noi.
Disarmali Signore: e fa’ che sorgano in mezzo a loro profeti che gridino la loro indignazione e la loro vergogna nel vedere come hanno sfigurato l’immagine dell’Uomo, l’immagine di Dio, e gridino la loro convinzione che, agendo così, essi scavano la loro propria tomba.
Disarmali, Signore, dandoci, se necessario, poiché è necessario, di adottare tutti i mezzi utili per proteggere gli innocenti, con determinazione, ma senza odio.
Disarma anche noi, Signore: in Francia, in Occidente. Senza ovviamente giustificare un tale scatenarsi della vendetta, la Storia ci ha insegnato alcune cose. Dacci, Signore, la capacità di ascoltare profeti guidati dal tuo Spirito. Fa’ che non disperiamo mai di cercare di capire, anche se siamo confusi dall’ampiezza del male in questo mondo.
Disarmaci, e fa’ in modo che non ci irrigidiamo dietro porte chiuse, memorie sorde e cieche, dietro privilegi che non vogliamo condividere.
Disarmaci, a immagine del tuo Figlio adorato, la cui logica interiore è la sola veramente all’altezza degli avvenimenti che ci colpiscono:
‘Non mi tolgono la vita. Sono io che la dono’.
(Scritta all’indomani della strage di Parigi da Fr. Dominique Motta, monaco trappista scampato all’eccidio di monaci in Algeria nel 1996)
