Martedi 8 dicembre
ore 10.00 S. Pietro in Vaticano: Papa Francesco apre la Porta Santa.
Domenica 13 dicembre
ore 16.00 il Vescovo Giuseppe apre la Porta Santa della Cattedrale di Verona
Dal discorso di Papa Francesco
ai giovani di Bangui, Rep. Centrafricana, 29.11.15
“E’ necessario resistere, avere il coraggio della resistenza, della lotta per il bene! Chi fugge non ha il coraggio di dare vita.
Come si fa a resistere? Vi suggerisco alcuni atteggiamenti.
Prima di tutto, la preghiera. La preghiera è potente! La preghiera vince il male! La preghiera vi avvicina a Dio che è l’Onnipotente. Non dimenticatelo!
Secondo: lavorare per la pace. E la pace non è un documento che si firma e rimane lì. La pace si fa tutti i giorni! La pace è un lavoro artigianale, si fa con le mani, si fa con la propria vita. Ma qualcuno mi può dire: “Mi dica, Padre, come posso fare, io, l’artigiano della pace?”. Primo: non odiare mai. E se uno ti fa il male, cerca di perdonare. Niente odio! Molto perdono! E se tu non hai odio nel tuo cuore, se tu perdoni, sarai un vincitore. Perché sarai vincitore della battaglia più difficile della vita, vincitore nell’amore. E attraverso l’amore viene la pace.
E si vince soltanto sulla strada dell’amore. La strada dell’amore. E si può amare il nemico? Sì. Si può perdonare a quello che ti ha fatto male? Sì. Così, con l’amore e con il perdono, voi sarete vincitori. Con l’amore voi sarete vincitori nella vita e darete vita sempre. L’amore mai vi farà sconfitti”.
“Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza.
Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato.
Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo Straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti”. (Papa Francesco, Misericordiae vultus)
Nelle nostre Chiese ci sarà un segno in questo avvento: una porta chiusa (che poi si aprirà) ed un lume (1 domenica).
La Porta ci aiuta a prepararci ed a vivere gli inizi del Giubileo.
Papa Francesco apre la Porta Santa nella Cattedrale di Bangui, Repubblica Centrafricana, questa domenica, 29 novembre.
In seguito aprirà la Porta Santa martedi 8 dicembre in S. Pietro, a Roma.
Infine in ogni Chiesa Cattedrale del mondo verrà aperta la Porta Santa domenca 13 dicembre.
La Porta ci invita a pensare a Cristo. Egli stesso si è definito “porta” che conduce alla salvezza. Per mezzo di lui possiamo avere vita piena.
In questo tempo di Avvento, guardando quella porta, pensiamo al Signore Gesù, che apre le porte della misericordia divina. Apriamoci a lui, perché possa donarci vita. Apriamo le porte del nostro cuore ai nostri fratelli, per essere misericordiosi come il Padre!
Il Lume è l’invito di questa prima domenica: essere vigilanti, in attesa del Signore!