IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO

  1. BAPTO E BAPTIZO
  2. SIMBOLOGIA DELL’ACQUA: VITA, RINNOVAMENTO, NUOVA NASCITA, PURIFICAZIONE
  3. RITO INIZIATICO

 

Genesi 1

 

In principio Dio creò il cielo e la terra.
Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque».
Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne.
Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne.

 

Genesi 6-8

Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni carne, in cui è alito di vita; quanto è sulla terra perirà.
Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell’arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli.

Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra».
Dio disse: che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che è con voi per le generazioni eterne. Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell’alleanza tra me e la terra.

 

 

 

Esodo 14 e 15

 

Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare.

Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:
«Voglio cantare al Signore, perché ha mirabilmente trionfato:
cavallo e cavaliere ha gettato nel mare.
Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza.
È il mio Dio: lo voglio lodare, il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!”

 

Vangelo di Matteo 3, 13-17
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

 

Vangelo di  Matteo,  28,16-20

Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

 

Atti degli Aposotoli, 26  – Filippo e l’Etiope

Un angelo del Signore parlò intanto a Filippo: «Alzati, e va’ verso il mezzogiorno, sulla strada che discende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta». 27 Egli si alzò e si mise in cammino, quand’ecco un Etiope, un eunuco, funzionario di Candàce, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i suoi tesori, venuto per il culto a Gerusalemme, 28 se ne ritornava, seduto sul suo carro da viaggio, leggendo il profeta Isaia. 29 Disse allora lo Spirito a Filippo: «Va’ avanti, e raggiungi quel carro». 30 Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?». 31 Quegli rispose: «E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?». E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui. 32 Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo:
Come una pecora fu condotto al macello
e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa,
così egli non apre la sua bocca.
33 Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato,
ma la sua posterità chi potrà mai descriverla?
Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita
.
34 E rivoltosi a Filippo l’eunuco disse: «Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di se stesso o di qualcun altro?». 35 Filippo, prendendo a parlare e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunziò la buona novella di Gesù. 36 Proseguendo lungo la strada, giunsero a un luogo dove c’era acqua e l’eunuco disse: «Ecco qui c’è acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?». 37  38 Fece fermare il carro e discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco, ed egli lo battezzò. 39 Quando furono usciti dall’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l’eunuco non lo vide più e proseguì pieno di gioia il suo cammino. 40 Quanto a Filippo, si trovò ad Azoto e, proseguendo, predicava il vangelo a tutte le città, finché giunse a Cesarèa.

 

Lettera di San Paolo ai Romani 6, 3-11
Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione.
Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è liberato dal peccato.
Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

 

 

Didachè, 7

  1. Riguardoal battesimobattezzate così: avendo in precedenza esposto tutti questi precettibattezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in acqua viva.
    2. Se non hai acqua vivabattezza in altra acqua; se non puoi nella freddabattezza nella calda.
    3. Se poi ti mancano entrambe, versa sul capo tre volte l’acqua in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
    4. E prima del battesimo digiunino il battezzante, il battezzando e, se possono, alcuni altri. Prescriverai però che il battezzando digiuni sin da uno o due giorni prima.

 

 

TRADITIO APOSTOLICA, Ippolito

Santo battesimo Al canto del gallo, i candidati si accosteranno alle acque, che debbono essere correnti e pure. Si svestiranno. Prima si battezzano i bambini. Se possono rispondere per loro stessi, lo facciano. Se non lo possono, risponderanno i genitori o qualcuno della famiglia. Si battezzeranno successivamente gli uomini adulti, e poi le donne, che avranno slegato i propri capelli e deposto i loro ornamenti d’oro. Nessuno scenda nell’acqua con un oggetto estraneo sulla persona.

All’ora fissata per il battesimo, il vescovo renderà grazie sull’olio e lo metterà in un vaso. Lo si chiama l’olio dell’azione di grazie. Prenderà un altro olio e pronuncerà su di esso un esorcismo: lo si chiama l’olio dell’esorcismo. Un diacono prenderà l’olio dell’esorcismo e si porrà alla sinistra del presbitero; un altro diacono prenderà l’olio dell’azione di grazie e si collocherà alla destra del presbitero.

Il presbitero si rivolge separatamente a ciascuno di coloro che debbono ricevere il battesimo e ordina ad essi di abiurare, rivolti verso l’occidente , dicendo: « Io rinuncio a te, Satana, alle tue seduzioni e alle tue opere ». Dopo questa dichiarazione, lo si ungerà con l’olio dell’esorcismo, dicendo: « Ogni spirito cattivo si allontani da te ».

Successivamente il candidato scenderà nell’acqua ed il battezzatore gli imporrà la mano sul capo, dicendo: « Credi in Dio, Padre onnipotente? ». E colui che è battezzato risponde: « Credo ». Lo battezzi allora una volta, ponendo la sua mano sul capo. Poi dica: « Credi in Cristo Gesù, Figlio di Dio, che è nato per opera dello Spirito santo dalla Vergine Maria, morì, fu sepolto, è risorto dai morti il terzo giorno, è salito nei cieli, siede alla destra del Padre, verrà a giudicare i vivi ed i morti? ». Egli dirà: «Credo ». E lo si battezza una seconda volta. Gli si dica di nuovo: « Credi nello Spirito santo, nella santa Chiesa e per la risurrezione della carne? ». Ed il battezzato dirà: « Credo ».

E lo si battezza una terza volta. Dopo che sarà risalito, un presbitero gli darà l’unzione con l’olio santificato, dicendo: «Ti ungo con l’olio santo, nel nome di Gesù Cristo ». Si asciugano, si rivestono, poi rientrano nella chiesa.

 

 

 

 

 

RITO DEL BATTESIMO

DIALOGO CON I GENITORI E I PADRINI
Celebrante: 
Che nome date al vostro bambino? Genitori: N. . . .
Celebrante: Per N. che cosa chiedete alla Chiesa di Dio? Genitori: Il Battesimo.
SEGNO DI CROCE SULLA FRONTE DEL BAMBINO
N.  (Caro bambino), con grande gioia la nostra comunità cristiana ti accoglie. In suo nome io ti segno con il segno della croce.
E dopo di me anche voi, genitori, padrino  e madrina,
farete sul vostro bambino il segno di Cristo Salvatore.

RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI

Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio? Rinuncio.
Rinunciate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato? Rinuncio.
Rinunciate a satana, origine e causa di ogni peccato? Rinuncio.
Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? Credo.
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Credo.
Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne e la vita eterna? Credo.
Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa.

E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore. Amen.

 

BATTESIMO
…………………, io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
UNZIONE CON IL SACRO CRISMA

Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, ti ha liberato dal peccato e ti ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo, unendoti al suo popolo; egli stesso ti consacra con il crisma di salvezza, perché inserito in Cristo, sacerdote, re e profeta, tu sia sempre membro del suo corpo per la vita eterna.

CONSEGNA DELLA VESTE BIANCA

……  sei diventato nuova creatura, e ti sei rivestito di Cristo.
Questa veste bianca sia segno della tua nuova dignità:
aiutato dalle parole e dall’esempio dei tuoi cari, portala senza macchia per la vita eterna.  Amen.

CONSEGNA DEL CERO ACCESO
Ricevete la luce di Cristo.  A voi, genitori, a voi padrino e madrina, è affidato questo segno pasquale, fiamma che sempre dovete alimentare. Abbiate cura che il vostro bambino, illuminato da Cristo, viva sempre come figlio della luce, e vada incontro a Lui, con tutti i santi, nel regno dei cieli.

 

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